Torni meccanici

Il tornio per antonomasia è il tornio parallelo detto anche universale. E' indicato per la realizzazione di pezzi singoli o in piccola serie. In funzione dei pezzi che prevalentemente deve produrre può avere le dimensioni più svariate per lavorare cioè pezzi di micro meccanica di piccoli diametri sino a pezzi di svariati metri di lunghezza.
Le parti strutturali di un tornio sono:
- il bancale o telaio
- la fantina o testa motrice
- il carrello portautensili
- la controtesta
Il tornio verticale è deputato alla lavorazione di pezzi pesanti e di grande diametro. E' per queste caratteristiche dei pezzi da lavorare che il mandrino è su un piano orizzontale mentre l'utensile agisce su una guida verticale.
I torni automatici vengono così definiti in quanto la gestione della barra da lavorare e quindi il suo serraggio / avanzamento / nuovo avanzamento del pezzo successivo, le corse di avanzamento e di lavoro degli utensili avvengono automaticamente.
In base alle caratteristiche costruttive si può parlare di torni automatici monomandrino o monobarra per le lavorazioni in grande serie di pezzi di piccolo diametro. Torni automatici a fantina mobile o di tipo Svizzero, ideali per la realizzazione di pezzi di diametri molto piccoli ed elevata lunghezza nonché di elevata precisione per il settore dell'orologeria.
Per i grandissimi numeri di pezzi richiesti - ad esempio dal settore dell'automobile - vengono, invece, utilizzati i torni automatici plurimandrino detti anche multi mandrino che hanno in genere mandrini in numero di sei oppure otto.